Il pendolo della mente oscilla tra senso e non senso, non tra giusto e sbagliato.
Carl Gustav Jung
Carl Gustav Jung
Cura di sé è ciò che in altre culture viene definito con il termine “consapevolezza”.
La filosofia ci tramanda che l’oracolo di Delfi abbia suggerito a Socrate l’imperativo “Conosci te stesso” che significa “impara a conoscere il tuo animo e le cose della vita” per tendere alla saggezza e alla serenità. Non farlo è condannarsi a vivere in balia degli eventi, delle pulsioni e delle emozioni.
La cura di sé consiste nel prendersi cura del nostro esistere ponendo attenzione al nostro Sé, al modo in cui esso tesse le relazioni con il mondo e si esplica nel volgere l’attenzione su se stessi: è ricerca ponderata della realizzazione di sé nel mondo.
Richiede anche la conoscenza dell’arte del vivere.
L’ arte del vivere offre l’opportunità agli individui di interrogarsi sul proprio pensare e sul proprio agire, spingendo all’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie scelte, ovvero indirizzandoli nella direzione della felicità.
L’ arte del vivere ha radici lontane, sorge nel mondo antico. La filosofia antica ha in sé qualcosa di perenne, un valore che può aiutare l’uomo contemporaneo a vivere meglio.
Nell’antichità esistevano delle pratiche (come gli esercizi spirituali) che erano destinati ad operare un cambiamento e una trasformazione nei praticanti, attraverso il dialogo, la meditazione e la contemplazione.
Ciò accadeva nelle scuole di filosofia antiche laddove la filosofia non era solo pura teoria ma un modo di vivere e, come dice Meraleu-Ponty, la vera filosofia “è reimparare a vedere il mondo”.
DISAGIO ESISTENZIALE E RICERCA DI SENSO
Nell’era segnata dal potere dell’immagine, della tecnica e dell’efficientismo tecnocratico, è alto il numero di persone che patiscono una forma di disagio esistenziale. La nostra attuale è l’epoca segnata dal Covid-19 che ha provocato ulteriori difficoltà. Dati clinici dimostrano che si sono slatentizzate patologie specie nei soggetti più fragili, condizionandone lo stato di salute e di benessere psicologico.
La ricerca di senso diventa ancora più urgente per contrastare il vuoto esistenziale, difendersi dai sentimenti negativi e di solitudine che sono anche figli della diffusa visione nichilista del mondo.
Il tempestivo intervento psicologico consente in tempi rapidi di migliorare lo stato del soggetto in cura e di uscire da questa condizione.
La ricerca di senso aiuta nel ridisegnare il proprio progetto esistenziale.
CORSI
Individuali o in piccoli gruppi.
La filosofia ci tramanda che l’oracolo di Delfi abbia suggerito a Socrate l’imperativo “Conosci te stesso” che significa “impara a conoscere il tuo animo e le cose della vita” per tendere alla saggezza e alla serenità. Non farlo è condannarsi a vivere in balia degli eventi, delle pulsioni e delle emozioni.
La cura di sé consiste nel prendersi cura del nostro esistere ponendo attenzione al nostro Sé, al modo in cui esso tesse le relazioni con il mondo e si esplica nel volgere l’attenzione su se stessi: è ricerca ponderata della realizzazione di sé nel mondo.
Richiede anche la conoscenza dell’arte del vivere.
L’ arte del vivere offre l’opportunità agli individui di interrogarsi sul proprio pensare e sul proprio agire, spingendo all’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie scelte, ovvero indirizzandoli nella direzione della felicità.
L’ arte del vivere ha radici lontane, sorge nel mondo antico. La filosofia antica ha in sé qualcosa di perenne, un valore che può aiutare l’uomo contemporaneo a vivere meglio.
Nell’antichità esistevano delle pratiche (come gli esercizi spirituali) che erano destinati ad operare un cambiamento e una trasformazione nei praticanti, attraverso il dialogo, la meditazione e la contemplazione.
Ciò accadeva nelle scuole di filosofia antiche laddove la filosofia non era solo pura teoria ma un modo di vivere e, come dice Meraleu-Ponty, la vera filosofia “è reimparare a vedere il mondo”.
DISAGIO ESISTENZIALE E RICERCA DI SENSO
Nell’era segnata dal potere dell’immagine, della tecnica e dell’efficientismo tecnocratico, è alto il numero di persone che patiscono una forma di disagio esistenziale. La nostra attuale è l’epoca segnata dal Covid-19 che ha provocato ulteriori difficoltà. Dati clinici dimostrano che si sono slatentizzate patologie specie nei soggetti più fragili, condizionandone lo stato di salute e di benessere psicologico.
La ricerca di senso diventa ancora più urgente per contrastare il vuoto esistenziale, difendersi dai sentimenti negativi e di solitudine che sono anche figli della diffusa visione nichilista del mondo.
Il tempestivo intervento psicologico consente in tempi rapidi di migliorare lo stato del soggetto in cura e di uscire da questa condizione.
La ricerca di senso aiuta nel ridisegnare il proprio progetto esistenziale.
CORSI
Individuali o in piccoli gruppi.